FAMIGLIA
Benedetto XVI
Il primo nucleo sociale
IL TEMA DELLA FAMIGLIA
Riportiamo il tema della famiglia nell’agenda pubblica. Credere nella famiglia significa credere nella crescita, nello sviluppo e nel futuro del nostro Paese. La crisi demografica richiede misure strutturali: aiutare chi vuole fare famiglia, incentivare la natalità, tornare a credere nella sussidiarietà e nella libertà educativa. Le politiche familiari possono incidere sulla vita concreta di tanti italiani; una cultura amica della famiglia può creare un clima favorevole alla crescita delle comunità. Anche per questo ci opponiamo a chi diffonde la cultura dello scarto e l’ideologia “woke” minando le basi fiduciarie della Nazione.
Per un vero assegno familiare
L’assegno unico e universale per i figli è una misura che semplifica l’attuale dispersione degli aiuti economici ai nuclei familiari. La sua formulazione è lontana però dagli obiettivi di sostegno alla natalità e ai carichi familiari. I suoi importi infatti, stimabili attorno a 160 € al mese per figlio a carico, sono lontani dai veri costi connessi alla crescita, all’educazione e all’accudimento dei figli.
La libertà educativa
Ad una prima lettura del Piano italiano per le nuove generazioni, le priorità educative del nostro Paese sarebbero due: il primissimo livello di istruzione (nidi e scuole d’infanzia) e le strutture scolastiche, ai quali vanno, rispettivamente, 4,6 e 6 miliardi. Educazione dell’infanzia e fruibilità degli spazi sono i veri problemi della scuola italiana? Si, ma non solo. Le disparità territoriali e culturali, il reclutamento “black box” dei docenti, il centralismo amministrativo non vengono toccati dai piani del Governo. Si palesa il rischio di mettere benzina in una macchina che ha il motore in panne.
Manca una visione convincente sulla scuola primaria e secondaria. È totalmente assente la scuola paritaria. Eppure, qualche strada di ripartenza ci sarebbe: perché non scommettere sull’autonomia delle scuole italiane, statali e paritarie, sul modello dell’Università?
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