VISIONE
“Conservare il futuro”
Il coraggio di costruire
FRATELLI D’ITALIA
Il Conservatorismo ha trovato per me respiro e concretezza all’interno di Fratelli d’Italia. Grazie e insieme a Giorgia Meloni stiamo portando in Europa gli ideali del conservatorismo.
L’idea è quella di creare un nuovo fronte ampio che raccolga attorno a sé le tante anime che si ispirano ai valori conservatori, popolari e liberali propri della nostra storia e della nostra identità. Solo questo schieramento unito potrà contrapporsi al progressismo. Un fronte che ritrovi in questa unità le proprie radici identitarie giudaico-cristiane e l’idea di una vera Europa dei popoli e delle nazioni.
IL CONSERVATORISMO COME NUOVO ORIZZONTE
Il conservatorismo, lavorando a specchio con il progressismo, indirizza il campo politico verso una nuova stagione del bipolarismo. A destra, chi guarda alla bellezza del presente come frutto di una tradizione senza scordare la necessità del cambiamento; a sinistra, chi rimanda continuamente al futuro l’attesa di un bene oggi assente. Sulle ceneri del comunismo si sta consolidando una nuova ideologia, quella del progressismo, che sta pezzo dopo pezzo smontando e rimontando la nostra società secondo criteri in netta contrapposizione con la visione antropologica su cui si è fondato l’Occidente. Tale ideologia ha trovato linfa vitale nella crisi e nella torsione individualista del liberalismo. Di fronte ad essa si coagulano coloro che credono ancora in una dimensione identitaria e comunitaria della società, che guardano alla persona nella sua natura unitaria e trascendente, che cercano nuove vie di sviluppo oltre al mercato.
IL CONSERVATORISMO COME CASA COMUNE
Giorgia Meloni sta costruendo un partito ampio, con diverse anime e culture unite nel comune obiettivo di difendere l’interesse nazionale. Tanti che si riconoscono nelle storie del liberalismo, del cattolicesimo popolare o del riformismo stanno guardando con interesse a questo tentativo. Del conservatorismo, i popolari possono condividere alcune grandi idee: l’attenzione per i padri, un modo comunitario di fare politica, una preminenza logica della legge di natura, e quindi della realtà. Al tempo stesso, il conservatorismo ha bisogno dell’interclassismo popolare per rappresentare la gente comune e può ritrovarsi in diversi elementi di questa tradizione legati alla sussidiarietà, al garantismo, all’europeismo e alla libertà economica.
IL CONSERVATORISMO mediterraneo
La tradizione anglosassone, sia nella sua versione fusionista reaganiana che nel conservatorismo sociale, dà diversi spunti per costruire una via latina al conservatorismo: in particolare sui temi della libertà di impresa e di espressione. Asse portante del conservatorismo mediterraneo è poi un bilanciamento critico tra localismo territoriale, difesa dell’interesse nazionale e partecipazione alla costruzione della casa comune europea. Inoltre, occorre riconoscere un ruolo chiave al sistema di welfare nella sua costruzione dal basso e nella sua regolazione delle dinamiche sociali e lavorative. Infine, il conservatorismo latino ha una base cattolica, per tradizione e per aspirazione universale. I conservatori italiani possono scrivere una pagina nuova perché il loro modo di vivere, di pensare e, ancor più, la loro storia comune può generare una strada inedita.
I miei riferimenti
Alcide De Gasperi
Il padre della patria e dell’Unione Europea
“Non sostate sui labili espedienti, non illudetevi con una tregua momentanea o con compromessi instabili: guardate a quella meta ideale, fate uno sforzo tenace e generoso per raggiungerla”
Giovanni Paolo II
Una vita spesa per la libertà
“Il vero e retto fine dell’attività politica è il benessere materiale e spirituale della società, in modo che i diritti e i doveri siano da tutti rispettati e tutelati”
Vaclav Havel
La politica come servizio contro la tirannide
“L’ideologia è un modo falso di rapportarsi al mondo. Offre agli esseri umani l’illusione di una identità, una dignità e una moralità, rendendo più facile al contempo separarsene”
Augusto Del Noce
Il pensiero conservatore e la crisi della modernità
“L’ideale della politica cristiana deve, a mio credere, prospettarsi come un’eterna (nel senso di mai esaurita; il cristiano è sempre in lotta) restaurazione dei principi (da non confondere con la “restaurazione di fatti” propria della reazione) nel loro carattere eterno”
Gilbert K. Chesterton
La lotta in difesa della ragione
“Questa è la sola ed eterna educazione: essere così sicuri che qualcosa è vero da avere il coraggio di dirlo ad un bambino”
Winston Churchill
L’impegno e il sacrificio per salvare l’Europa
“Esistono molte cose nella vita che catturano lo sguardo, ma solo poche catturano il tuo cuore: segui quelle”
Lettere aperte
BLOG
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